L’overparenting
Con il termine “overparenting” ci si riferisce ad un atteggiamento di eccessivo coinvolgimento nella vita dei figli da parte dei genitori.
Si danno troppe attenzioni, si hanno troppe pretese e si creano troppe aspettative, e questo fare e dare troppo crea una interferenza nel naturale percorso evolutivo, ostacolando lo sviluppo di una piena autonomia. È un atteggiamento che, diventato comune negli ultimi anni e rafforzatosi grazie al supporto della tecnologia, può in realtà ostacolare lo sviluppo emotivo, la formazione di una buona autostima e la costruzione di quelle competenze necessarie per l’indipendenza e il successo nella vita.
Questi genitori, infatti, tendono a supervisionare ogni attività del figlio. Sono attenti affinché il bambino non si faccia il minimo graffio quando gioca nel parco, si informano costantemente sulle sue attività scolastiche, controllando ossessivamente chat e compiti, monitorano continuamente i suoi rapporti amicali e i suoi spostamenti. Più nello specifico, cercano di risolvere i problemi dei figli negoziando con gli insegnanti un voto più adeguato o intervenendo nelle dispute tra il gruppo di amici del bambino. Questi genitori vengono definiti “genitori elicottero” proprio per evidenziare il costante controllo con cui volteggiano sui figli e il loro immediato intervento nelle difficoltà senza lasciare modo al bambino di riflettere sulla situazione e pensare a delle soluzioni.
Le cause sono complesse e appaiono di natura sia psicologica che sociale. Per quanto riguarda gli aspetti psicologici, in genere ci si trova davanti a genitori ansiosi che cercano di evitare ai figli pericoli e fallimenti o a genitori perfezionisti che intervengono per ottenere successi da cui loro stessi si sentono gratificati. A tal proposito possono avere un ruolo significativo anche i meccanismi di compensazione, cioè il tentativo di sanare ferite interiori determinate da vecchi fallimenti attraverso i risultati positivi dei figli. Le cause sociali si riferiscono soprattutto alla competizione tra i genitori, aumentata a dismisura negli ultimi anni. Questa è strettamente legata alla pressione sociale derivante dalla convinzione che i successi dei figli rispecchi il valore dei genitori.
Superare l’overparenting appare di fondamentale importanza per un percorso evolutivo costruttivo, ma questo è possibile solo partendo da una riflessione consapevole da parte dei genitori delle motivazioni interiori che lo hanno generato. Questo permette di capire che confrontarsi con piccoli fallimenti o affrontare delle delusioni, può aiutare i figli a sviluppare le capacita di problem solving e resilienza. La cosa importante, alla fine, non è non sbagliare mai, ma poter crescere anche grazie agli sbagli.
di Dottoressa Anna Cappuccio